Così nacque la Associazione la “COCCINELLA”,

Nel 1995, anche in Sardegna si cominciò a porsi il problema dei bambini vittime loro malgrado della sciagura di Chernobyl.
Così fu che anche a Terralba attraverso l’ANPAS , vennero attivati i progetti di ospitalità per questi piccoli, nella consapevolezza che il soggiorno in un ambiente salubre avrebbe recato loro notevoli benefici per la loro salute.
Questa esperienza fu per tutti qualcosa di fantastico, infatti per molte famiglie ospitanti il tutto divenne motivo di impegno sociale in maniera completa, in quanto dava loro modo di curare in prima persona non solo l’aspetto salutistico del piccoli ma permetteva loro di incontrarsi,organizzare delle belle gite al mare e non solo…
Tutti insieme con un obiettivo comune e così il progetto Chernobyl fece da spunto per dei gioiosi momenti di aggregazione collettiva, il tutto poi terminava e ancora oggi lo si fa, con una bellissima festa organizzata il secondo sabato di Agosto a cui si dà grande rilievo, trascorsa tutti insieme con tutte le famiglie provenienti dalle quattro provincie coinvolte e dove momenti disocializzazione si alternano a giochi,degustazioni e musica.
Ma ahimè, il momento della ripartenza dei piccoli ospiti che nel frattempo erano divenuti parte integrante della famiglia , fu molto triste e commovente…per noi la Bielorussia era dall’altra parte del mondo e tanti si chiesero, potremmo mai rivederli?
Dopo alcuni mesi la stessa ANPAS organizzò un viaggio verso quella nazione,questo diede l’opportunità alle famiglie di rivedere subito i “nostri bambini”..e di conoscere i loro genitori e il loro mondo. Alcuni però non avevano più una loro famiglia infatti in tanti vennero ospitati in grandi Istituti poiché rimasti orfani.
Così fu che al rientro dal viaggio,cinque amici decisero che questa esperienza dovesse continuare ed essere rafforzata affinché, non solo i bambini di Chernobyl, ma tutti i bambini del mondo potessero vedere alleviate le loro sofferenze,non trascurando le criticità più vicine.
Così nacque la Associazione la “COCCINELLA”,con a simbolo quel meraviglioso insetto che abbraccia tutti i bambini del mondo.
Si continuò con successo il progetto di accoglienza dei bimbi bielorussi,ma un amico in comune ci fece conoscere la drammatica realtà del Burundi e di quella orribile guerra che vedeva e vede tutt’ora i bambini come vittime più colpite.
Si diede allora inizio ad un meraviglioso progetto di Adozione a Distanza che vide la nostra Associazione divenire una tra le principali partener dell’Arche di Noè, Associazione di riferimento in Burundi.
Di grande rilevanza fu poi il progetto che per tanti anni portò a Natale un sorriso fra le corsie degli ospedali, con tanti doni e carezze ai bimbi ospedalizzati,oggi purtroppo data la crisi, questo progetto è stato abbandonato data la grande difficoltà a reperire i fondi necessari.