ll donatore prima della donazione compila il modulo di accettazione e consenso informativo. Attraverso questo modulo il donatore viene messo al corrente dei rischi che corre il ricevente per quanto riguarda le malattie trasmissibili con il sangue; viene ulteriormente chiarito che, se egli omette di dare informazioni importanti sulle proprie abitudini di vita, vi è il rischio di tramutare un gesto di grande generosità ed umanità, quale la donazione del sangue, in un atto pericoloso per la salute e la vita del ricevente.
Dopo la compilazione del modulo, il donatore effettua un colloquio riservato con un medico volto ad evidenziare l’esistenza di controindicazioni alla donazione e a fornire tutti i chiarimenti necessari al potenziale donatore.
Il donatore può decidere di “autoescludersi” qualora non si ritenesse idoneo alla donazione sulla base del questionario o dei chiarimenti forniti dal medico. Il medico dopo avere raccolto l’anamnesi, cioè le notizie relative allo stato psicofisico e comportamentale del donatore, valuta l’idoneità alla donazione mediante un esame clinico generale, che comprende la misurazione della pressione arteriosa e della frequenza cardiaca. Viene determinato il valore dell’emoglobina mediante puntura indolore di un polpastrello per evitare che la donazione di sangue venga effettuata con valori di emoglobina inferiori ai limiti fissati per legge.
E’ solo a questo punto che, se ritenuto idoneo, il donatore viene invitato a stendersi sul lettino.
Vengono prelevati quindi circa 400-450 ml di sangue dalla vena del braccio (quantità stabilita per legge e di assoluta garanzia per la salute del donatore). L’atto del prelievo del sangue con le moderne attrezzature è assolutamente indolore e dura pochi minuti, circa 5/8 minuti.
Dopo il prelievo il donatore resta sdraiato per un breve periodo di tempo e in seguito gli viene servito un piccolo ristoro per reintegrare i liquidi e migliorare il comfort post donazione.
Ai lavoratori dipendenti viene riconosciuta per legge una giornata di riposo retribuita. Il mattino del prelievo è preferibile essere a digiuno o aver fatto una colazione leggera a base di frutta fresca o spremute, thè o caffè poco zuccherati, pane non condito o altri carboidrati semplici. Le donne che hanno in corso la terapia anticoncezionale non devono sospenderne l’assunzione quotidiana.
Esami obbligatori ad ogni donazione e controlli periodici
Ad ogni donazione il donatore e il sangue prelevato vengono sottoposti ai seguenti esami:
esame emocromocitometrico completo
transaminasi ALT con metodo ottimizzato
sierodiagnosi per la Lue
HIVAb 1-2 (per l’AIDS)
HBsAg (per l’epatite B )
HCVAb e costituenti virali (per l’epatite C)
Conferma del gruppo sanguigno (AB0) e del fattore Rh
Alla prima donazione vengono determinati:
ABO
Fenotipo RH completo
Kell
Ricerca anticorpi irregolari
Anti-eritrociti